Gli ultimi mesi sono stati costellati oltre ogni aspettativa di eventi, incontri, scoperte, nuovi progetti e, si potrebbe davvero dire, avventure.
Compagne di viaggio, molte donne con cui condivido, nella maggior parte dei casi "a distanza" (solo fisica, però!) valori, esperienze e un certo sguardo sul mondo, nonchè la voglia di lasciare un segno e dare il proprio contributo all'interno di quello che sembra essere un disegno più grande.
Non è un caso che una fra loro (Francesca, Sivieri, la maestra toscana candidata a "Donna dell'anno" di cui ho parlato qui quasi un mese fa), mi abbia consigliato un meraviglioso albo illustrato che mi sono prontamente procurata, Il mondo ti aspetta di Kobi Yamada e Gabriella Barouch, edito da Terre di Mezzo Editore.
Potrei definire quest'opera come una di quelle che ti avvolge con la sua magia, una magia destinata a non spegnersì più ma a rinnovarsi di giorno in giorno, mentre si torna a scorrere le pagine e ad ammirare i dettagli sempre nuovi delle splendide immagini, cercandone il senso più profondo, naturalmente in connessione con le parole.
Il consiglio non poteva essere più tempestivo: il messaggio del libro (che presenta in un certo modo persino un finale "a sorpresa") sembra davvero cucito su misura per me, così come per la persona che me lo ha consigliato e, potrei scommettere, delle molte altre di cui dicevo all'inizio. Anime accomunate dal desiderio di lasciarsi andare nel mondo - che le aspetta, appunto! - finalmente senza paura, non con incoscienza, ma con rispettoso stupore e fiducia, pronte a trovare il loro posto.
Una lettura che consiglio davvero a chi è abbastanza temerario da credere che ognuno meriti di scrivere la propria storia, la sua personale, e di nessun altro.